L’amica

14 ottobre 2020.

“per favore niente immagini di cazzate, mi si intasa il cellulare e non ho tempo di guardare cose inutili, grazie”.

31 gennaio 2022.

nessun messaggio è stato inviato da me a lei. e viceversa.
poi lei è quella che quando mi vede mi salta al collo e mi stritola, con bacini, appellativi, smancerie varie, ridendo a ogni scoreggia mi esce dalla bocca, neanche fosse il comico, il divertimento della sua vita, unica gioia della sua esistenza, un faro nell’oscurità.

poi lei è quella che racconta in giro che “l’amicizia tra uomo e donna è possibile e noi (io e lei) ne siamo l’esempio per eccellenza”.

poi lei è quella che non scrive, non manda sms, non telefona, non manda email, messaggi, non dà segni di vita, mai, per nessun motivo. è quella che non risponde, che riattacca, che quando ci siamo rivisti dopo anni mi ha nascosto fatti e raccontato balle per neanche so quale motivo, visto che lei è adulta e vaccinata e può fare quello che vuole, quando, dove e con chi vuole.

lei è stata l’amica degli anni d’oro del campeggio, lei è stata un divertimento, una compagnia. lei è stata qualcosa che fuori, attraversati quei cancelli, è stata solo una delusione che non ha mai fatto corrispondere i gesti fisici, le parole, le promesse e i torni a fatti concreti.

io sono quello che quando prende il tuo numero lo tiene in rubrica per sempre.

o sono quello che più o meno spesso si fa sentire, che fa una telefonata, manda un messaggio, chiede sempre “come va?” o “come stai?” o “ci sono novità?”.
io sono quello che dentro o fuori a quei cancelli sono sempre e solo io, che ti sorrido e ti calcolo tanto dentro quanto fuori, che non sono falso, che non salta al collo di gente di cui poco mi importa, anzi, io non salto mai al collo di nessuno perchè pur non parlando mai io sono quello che fa i fatti, che chiama, che è presente, che manda una cazzata per ridere, che ti pensa anche quando non sei qui con me, che sa della tua esistenza anche dopo due anni di (tuo) silenzio.

questo sono io e questo è quello che io voglio dagli altri: considerazione, presenza, affidabilità.

ci conosciamo da oltre 20 anni e dal 14 ottobre 2020 per me la cosa è finita così.
è, resta e resterà sempre una ragazzina conosciuta una estate in campeggio, rivista per più estati e che poi, finita l’estate, ha ripreso con la sua vita, le sue cose, altro. punto. lei è stata quell’estate, quei luoghi, quei momenti.
tanto più che, a detta di molti, era pure innamorata di me. bel modo di corteggiare, dico io.

è andata come è andata.

vorrei dire che oggi lei non c’è più nella mia vita ma è più corretto dire che lei nella mia vita non c’è mai stata se non per l’illusione che mi ero costruito credendo a parole e abbracci che in realtà era tutta plastica da quattro soldi.

mi restano i ricordi delle estati divertenti, della sala giochi, del campeggio, della piscina, delle serate, della spiaggia, della gioventù. almeno questi li conservo con cura, dato che a conservare le cose sono maestro e per farlo, grazie a dio, non ho bisogno di nessuno.

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