Almeno tu, nell’universo

la verità è che non posso credere che la parente mi abbia abbandonato così senza essere al mio fianco anche solo con lo spirito, dopo la morte.

passeggio per strada davanti a casa, sotto il sole del dopo pranzo e penso che se a dio, madonna e compagnia bella forse posso anche non credere, non posso credere che proprio lei che in vita è stata la persona che mi ha amato di più, possa lasciarmi camminare da solo in questa valle di merda senza essere sempre al mio fianco, senza darmi un aiuto, fare una magia, un miracolo, metterci semplicemente una pezza.

pianti in auto verso casa, motivi soliti, stress, stress, frustrazione, impotenza davanti a qualunque cosa, in ogni ambito della vita. non posso fare quello che voglio, non posso avere, non posso decidere, non posso fare nulla che non sia qualcosa di deciso o approvato da altri. nulla, in nessun campo.

posso decidere di andare al mare nel fine settimana solo perchè dispongo di una macchina e dei soldi per la benzina. per il resto, se anche volessi fare questo con qualcuno, non ho nessuno. e chi potrebbe partecipare senza fare storie ne inventa di così assurde che piuttosto che commettere un omicidio preferisco la solitudine.

mi sento veramente una merda inutile, senza il conforto di nessuno, una merda che deve timbrare un cartellino, soffrire per quattro soldi a fine mese (quelli, non un euro di più) e non rompere i coglioni.

qualunque cosa io chieda a chiunque la risposta è “no” oppure “attendi”, spesso all’infinito.

lo penso spesso: vorrei trovare il coraggio che hanno quelli che scelgono di farla finita.

davvero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *