Un giorno di vacanza

risveglio alle ore 5, alle 6 partenza per casa de LA PRINCIPESSA, un ora più tardi eravamo tutti in aeroporto con loro in partenza per il capodanno in francia e noi piantati a casa “perchè fuori c’è la peste”, pretesto natale 2021 per mandare in vacca l’ennesimo momento di possibili viaggi e vacanze.

alle 8 eravamo in centro con la mostra che apriva alle 9.30, quasi due ore di attesa e sbuffi da parte dei soliti noti (gli orari di apertura della mostra ovviamente sono decisi da me…).

poi alle 9.30 si apre, la mostra piace, un po’ meno la seconda ma comunque è stata brevissima e quindi tutto ok.

auto, 30 minuti, altra città, la nostra città di mare.

appartamento, passeggiata in centro subito interrotta perchè LEI ha dimenticato la mascherina in appartamento (unica cosa che doveva ricordare). altri tempi morti, altro tempo perso.

dolce comprato al solito panificio, poi passeggiata per il centro e pranzo al ristornate dove, almeno tutti insieme, non si andava da oltre un anno (sempre per le scorrettezze di LEI).

passeggiata digestiva e poi sono iniziati i riti di dolore al piede, alle dita, alle gambe, a gesù cristo. quindi mollo tutti a casa (14.50) e parto in bici per il solito giro largo, già preparandomi psicologicamente alla recita in arrivo.

puntuale: ore 15.00 vanno in centro a passeggio (senza di me. e il male ovunque è sparito?), poi quando arrivo (15.30) si inizia a mormorare di “fare un giro in questa via” terminata la quale eravamo già in onda coi titoli di coda: “io direi di tornare a casa”.

ore 16.00 spaccate, come previsto, la giornata era finita: tutti a casa.

il giro in bici non s’è potuto fare, la visita al campeggio comunale non è stata accettata e l’alternativa di due passi al laghetto fuori città nemmeno. LEI vuole andare a casa e quindi TUTTI vanno a casa.

ore 17.40 eravamo a casa.

fine della giornata.

ho fatto più ore in auto che ore al mare ma tutto sommato se non altro anche il 2021 ha avuto UNA giornata al mare tutti insieme, senza tanti cazzi per la testa anche se con le solite prevedibili recite.

segno sul calendario. la prossima entro il 2050?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *