Le case chiuse

MISS GIOSTRINA ha -forse- trovato casa. o meglio, ha trovato un appartamento. me lo ha fatto sapere la settimana scorsa e la prima cosa che ho pensato è come diavolo fosse possibile che una over 40, single da sempre, disoccupata per anni e occupata da tre, con un contratto sotto agenzia di seconda mano, operaia, senza un soldo in banca perchè ogni centesimo è stato speso per giostre, pupazzi, concertini e gadget inutili, abbia trovato la forza economica di comprare casa.

poi ho pensato che forse non si tratta di comprare ma di affittare. che poi comunque il problema rimane: è single e deve pagare la rata e pagarsi da vivere.la risposta ai miei interrogativi è arrivata quasi subito: ha fatto una offerta per un appartamento in un quartiere della città famoso nella zona perchè il nome viene storpiato per infilarci la parola “bronx”.

nato come quartiere popolare per operai negli anni è passato ad essere invaso da “coloriti” personaggi di diverse etnie che, si conseguenza, hanno ulteriormente svalutato la zona e di conseguenza le abitazioni.

basti pensare che se in centro l’appartamento costa intorno ai 100.000 euro, per lo stesso appartamento, anche più grande, lì ne bastano circa 50/60.000.
se l’offerta sarà accettata andrà a vivere a pochi passi dall’appartamento de LA FATTRICE e MARITO, la cui abitazione ha praticamente la stessa svalutazione per i motivi di cui sopra.

e quindi ecco confermare ancora una volta che “la vita trova sempre un modo”, anche per chi ha passato cinque anni della sua età lavorativa dentro i parchi divertimento, a concerti e spettacolini, a scattare foto a foglie secche e a raccattare chiunque online fosse disponibile per una scopata. ed è appunto questo il motivo per il quale serve un appartamento: scopare liberamente senza avere il fastidio della madre che gira per casa.

un ottimo motivo per investire nell’immobiliare.