Tastiere bastarde

il programmatore non risponde.
gli ho mandato diversi messaggi su instagram ma non li legge. non si collega da agosto.
le email mandate agli indirizzi trovati non ricordo dove anni fa non hanno avuto effetto.
il blog è blindato, non si può contattarlo.
idem per altre pagine social o simili, di qualunque natura, anche roba mai vista… tutto blindato, tutto inutile. non c’è modo di contattare il bastardo.
e su twitter non si messaggia nulla se prima non si viene accettati e se lui non accetta è il cane che si morde la coda.

un figlio di puttana di proporzioni mastodontiche: social, web ovunque, ma irraggiungibile.

adesso ho scritto nuovamente su instagram e ho postato un commento su twitter (dove posta cazzate ogni 3×2, quindi questa volta o mi legge o mi legge). quindi adesso vuoi o non vuoi sarà costretto a leggere e rispondere o alla peggio bloccarmi (ipotesi non da scartare data la natura evidentemente da stronzo del soggetto in questione).

a lui la palla adesso, vediamo se un progetto che voglio chiudere da anni e anni riesce finalmente ad arrivare in porto.

Del camper che verrà

primi acquisti per il camper.

ho preso una forbice, un porta cellulare e una mascherina per dormire nel caso la luce filtri attraverso finestre ed oblò.

continuo a pensare che questo camper sarà la mia gioia tanto quanto la mia rovina. nel primo caso sarò felice di andare in campeggio a fare campeggio dopo 20 anni che non faccio campeggio come dio comanda. dall’altra parte già mi vedo LEI e la truppa di beati disoccupati sparire per giorni e giorni in giro per il mondo mentre io sono costretto a marcire in ufficio per due soldi al mese dei quali purtroppo non posso fare a meno dato che lassù qualche bastardo rema contro la mia vincita al superenalotto.

perchè?

Del non rendersi conto

il 23 ottobre sono 21 mesi che il mio cane non c’è più e ad oggi ancora non riesco a rendermene conto.

il 29 ottobre sono 2 mesi che il vedovo non c’è più e ad oggi ancora non riesco a rendermene conto.

domani saranno 22 mesi che la parente non c’è più e ad oggi ancora non riesco a rendermene conto.

ieri sera avrei voluto prendere l’auto e andare a casa loro, portare i miei acquisti, sentire le loro litanie, mangiare un cioccolatino, chiacchierare nella penombra della stufa, al calduccio, raccontando storie di vita, di passeggiate al mare e stronzi e stronzate che devo sopportare ogni giorno.

invece niente, loro non ci sono più, da mesi o anni.

e ad oggi ancora non riesco a rendermene conto.

Rispondere è cortesia

SPALLE non ha più risposto e non ha più letto i messaggi. non so se è tenuto in coma, non so come sta, non so nulla.
a una certa per quanto possa dispiacermi per l’incidente e tutto il resto, non rispondendomi, è evidente abbia già tutto il supporto che gli serve e quindi buona vita, arrivederci.

SCARPA non risponde al telefono da mesi. è al ristorante, fuori a pranzo/cena, con gli amici, è in mezzo al casino, sta mangiando, era in doccia, era in palestra. mi informa ore dopo del perchè non ha risposto ma poi nei fatti non richiama mai.
è fidanzato (ho saputo) e lavora sempre nello stesso posto, credo un po’ rimpiangendo la spiaggia, l’estate e il divertimento che solo lavorando lì almeno in parte avrebbe potuto godere.

le amicizie estive di comodo: faccio comodo a chi lavora per passare il tempo tra chiacchiere e risate ma poi quando le gabbie vengono aperte del sottoscritto non ha più bisogno nessuno.

Un mare di riflessioni

la gente normale va in vacanza, conosce gente per farsi compagnia a vicenda fino al giorno del rientro a casa dove tutti gli amici ti aspettano per riprendere la vita di ogni giorno.

io vado in vacanza per trovare tutti gli amici che mi hanno vivere la vita fino al giorno del rientro, per poi tornare a casa e attendere da solo che passino altri 11 mesi per tornare a vivere.

qualcosa su cui riflettere.