Delle premonizioni

questa sera ho scoperto che mesi fa SPALLE ha pubblicato una storia su instagram mentre si toglieva la muta.

alle sue spalle la macchina che poi lo avrebbe reso invalido per sempre.

il titolo della canzone scelta come colonna sonora si intitola “911”, ossia il numero di emergenza americano.

brividi.

Delle brutte notizie

29 settembre.

madre (con fratello) di SPALLE dichiara che sarebbero andati a trovarlo quel pomeriggio (o sera) e che mi avrebbero fatto sapere.

non ho più saputo nulla.

30 settembre.

non ho più saputo nulla ma per non essere invadente ho lasciato correre, pensando il peggio del peggio e immaginandomi una madre/fratello che dovessero fare i conti con la dura realtà.

1 ottobre.

alle ore 9 chiedo nuovamente informazioni. d’altra parte, interesse o meno, non potevo certo fare la figura (e non è questione di brutta figura perchè a SPALLE io ci tengo come a qualunque altro amico) di chiedere e poi non farmi più sentire.

alle ore 19, non ricevendo risposta, sollecito. e la risposta arriva.

“non ha febbre, lo hanno svegliato due volte, ha fatto una tac, i risultati li vedremo domani, ha un collare speciale per tenere alto il torace ed evitare sedimenti, per il momento non sappiamo altro”.

ok, ringrazio, tenetemi informato.

poi mi sale subito il dubbio di non aver chiesto circa la perdita di braccia e gambe annunciata dal fratello giorni prima. e quindi chiedo, secco e diretto, dell schiena e delle gambre.

“le gambe sono andate, i medici su questo sono stati categorici, adesso vediamo se salvano le braccia e forse avrà anche problemi con la respirazione, quadro difficile da gestire”.

in macchina, guidando verso il mare, leggo dopo la tappa al centro commerciale e mi scendono le lacrime. chiamo LA FATTRICE e le confesso il problema, soliti discorsi di rito, ma che altro potevo aspettarmi.

vago per il centro senza meta, piangendo a momenti random, poi decido di andare a letto e passo la giornata con momenti di occhi lucidi.

nel viaggio di ritorno realizzo una cosa: come può una madre parlare di “non ha la febbre” quando suo figlio rischia di rimanere paralizzato? è la febbre il problema più grande? è il collare?

non mi pare.

adesso per qualche giorno non chiederò altro. vorrei il numero del fratello per avere un contatto con qualcuno che spero sia più sano della madre (vista un paio di volte e già avevo avuto l’impressione che qualcosa non fosse al posto giusto nella sua testa). ho già passato il contatto al fratello il giorno stesso della rivelazione, ma non mi ha mai aggiunto e non mi ha più scritto.

che dire?

a questo punto anche pregare non serve a un cazzo.

una vita non può andare a finire in questo modo.