Dei sogni dall’aldilà

esco da quello che credo fosse il campeggio, attraverso una sorta di fiume (che non esiste nella realtà) passando a fatica su qualcosa che era un mix tra una chiatta di metallo e un ponte fino a raggiungere la riva.
sulla chiatta (o traghetto, non si capiva) c’era il vedovo.

“aspetta, una parola!” dice.

mi fermo, lo guardo.

“come stai?” chiedo “ci vedi adesso?”

lui sorride, bello, pacifico, sereno. ha i capelli scuri (non bianchi come lo ricordavo io) e sembra ringiovanito di qualche anno.

“bene” risponde “da questo ci vedo” indica l’occhio sinistro “da questo meno” indica il destro.

poi aggiunge “ma riesco a leggere i fusti”.

mi sveglio.

messaggi dall’aldilà?

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