Credo in un solo dio

gli leggevo l ‘oroscopo e lui tracciava segni sulla sabbia con un piede.
ogni cosa che sentiva la segnava con un cerchio in prima o in seconda riga, a seconda di quanto ritenesse attendibile o veritiero quanto udiva.

alla fine la riga degli errori era lunga quattro volte quella delle cose a suo dire esatte.

“siamo solo noi cristiani che abbiamo bisogno di credere nell’aldilà per dare un senso alla morte. la morte è morte, dopo non c’è nulla. un filosofo moderno ha visto morire la moglie e ha commentato la cosa dicendo che è una cosa che fa parte della vita: è nata, vissuta ed è morta. punto. oltre non c’è altro, non c’è nulla, è semplicemente finita”.

questo più o meno un mix tra ciò che ha detto testualmente e ciò che ha inteso dire.

lui non crede in nulla e a 23 anni o giù di lì ha in mano la verità sulla vita (e sulla morte). lo ascoltavo senza commentare, senza dare spago a discorsi che poi non sarebbero mai potuti terminare se non entrando nel tragico loop di fatti, interpretazioni e supposizioni, senza via di fuga, poi.

per lui tutto finisce e lui ha la verità in tasca, un po’ con IL PELOSO con il 99% dei suoi argomenti letti su libri o visti in tv o sentiti chissà dove, tutte fonti ovviamente per lui attendibilissime, tutte fonti “certificate” da se stesso, però.

siamo circa 7 miliardi di persone su questo pianeta e se dovessi fare un gruppo di pensiero otterrei almeno il doppio di interpretazioni praticamente su qualunque argomento: morte, religione, politica, cultura, sessualità, arte e mille altri argomenti. e tutti scommetto avranno la verità in tasca, la loro verità che cercano di vendere, che cercano di condividere come acqua di vita, fonte di saggezza. tutti con la loro logica ferrea che poi spesso a legger bene ci si ritrova con più ruggine che ferro in mano.

ma va bene così, ognuno è libero di pensare come gli pare per qualunque argomento si discuta.

e la morte? forse la morte è la fine di tutto, io non lo e non ho modo di saperlo ma in ogni caso è confortante sperare che oltre ci sia qualcosa e che oltre le cose siano una strada in discesa, una sorta di eterna passeggiata in riva al mare, con l’aria fresca e la mente libera da qualunque pensiero negativo.

e tu cosa ne pensi?

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