speriamo tutti che il prossimo sia un anno migliore, tutti a mettere gli hashtag sui social, a scrivere boiate, a condividere i pensieri, a reclamare per i cenoni clandestini, i vaccini e le solite cose.
dico: pensate a farvi i cazzi vostri e vedrete che la vita sarà migliore per tutti. se i vostri vicini fanno festa non è compito vostro mandare i vigili a multare con cifre assurde gente che magari si è anche semplicemente solo rotta i coglioni di tutto. e se poi siete “salutisti” poco vi cambia: gel, mascherina, distanziamento, che tanto se non lo prendete in condominio, il virus lo beccate al supermercato, in ufficio, in fabbrica, in edicola o quell’unica volta dove trovate l’amico/a di una vita che vi parla giusto quei due secondi lì, quel tanto che basta per farvi risultare poi positivi.
ecco, un augurio per tutti è che il prossimo sia l’anno dove TUTTI impariamo a farci gli affari nostri, a capire e avallare la vita degli altri, che magari hanno più o meno soldi di noi, che sono più o meno felici di noi, che sono più o meno qualunque altra cosa di noi.
impariamo a essere capi di noi stessi e non andiamo a spiare i sottoposti (coff, coff) finendo poi con prediche e ricatti che servono solo a tirar sera. se non c’è da fare pace, cazzeggiate impuniti. se i vicini fanno rumore non andate subito a innescare polemiche, abbiate pazienza.
con calma.
fatevi in cazzi vostri.
che il prossimo sia l’anno dei cazzi vostri.
provateci.
buon anno.