Ma che ne sai tu del mondo?

a volte è dura andare avanti e farsi passare tutto quando non si ha una sola parola di incoraggiamento da parte di nessuno.

l’ultima stronzata è arrivato l’altro giorno a pranzo quando qualcuna che da secoli fa la bella vita impunita e intoccabile è arrivata a suggerimi, dopo aver saputo che i recenti lavori stradali hanno devastato la viabilità, di “prendere un appartamentino più vicino all’ufficio così sono più comodo”, tutto detto con leggerezza, come se davvero fosse qualcosa di sensato da fare.

e per lei che non deve fare un cazzo per vivere lo era davvero. poi però c’è la vita vera, quella fatta di ore di lavoro per portare a casa due soldi che magari non vuoi buttare nel cesso per pagare un mutuo o un affitto di una seconda casa “più vicina all’ufficio”.

le ho risposto che la cosa più pratica da fare è semplicemente cambiare lavoro (oppure mollare tutto e godermi la vita come fa lei) e ne è esplosa una polemica che ho preferito evitare fingendo di non ascoltarla.

perchè per lei il mondo è tutto un circo di telefonate alle amiche, giri in auto, shopping, chiacchiere coi parenti, tazze di caffè e gitarelle fuori porta in orario d’ufficio.

come può sapere come gira il mondo una che chiude casa il martedì pomeriggio e torna dal mare il mercoledì sera? cosa ne sa della vita vera una che ha come unica preoccupazione dopo 40 giorni di quarantena che ha devastato i bilanci di milioni di persone e aziende quella di sapere se e quando riaprirà la piscina “perchè ha tanto tanto bisogno di fare movimento”? cosa ne sa di restare al mondo una che paga una serva perchè venga due volte a settimana a fare il lavoro che lei non trova il tempo di fare perchè è più divertente guardare il cellulare o andare a trovare l’amica di turno?

18 ani di scuse e pretesti di ogni tipo, con vacanze saltate per le peggio giustificazioni, ridicoli pretesti semplicemente perchè è meglio restare a casa a cazzeggiare che dover poi avere l’incomodo delle valigie da disfare e la casa da ripulire.

ma cosa che sai tu del mondo? cosa ne sai tu del DOVERE senza POTERE? il dover fare quello che altri vogliono che tu faccia in cambio di poco o nulla e del non poter cambiare aria perchè altra aria all’infuori di questa non c’è?

certo puoi sempre restare a casa a fare la bella vita, se hai i soldi. puoi andare in piscina in orario d’ufficio ma i soldini in qualche modo li devi avere, altrimenti quando ti asciughi i capelli il tarlo del mutuo, delle tasse o le semplici spese di tutti i giorni, incluso l’abbonamento della piscina, insomma, un po’ ti dovrebbero pure pensare.

o no.

lei no. lei è fortunella. lei è quella della bambagia che ancora però non basta, bisogna pure lamentarsi.

certa gente la manderei volentieri un paio di mesi in miniera, dieci ore al giorno a spaccare pietre cento metri sotto terra.

magari poi il mondo sarebbe visto leggermente in modo diverso.

o forse no.