Manchi

cinque mesi oggi.

cinque mesi fa ti ho pulito i pensili della cusina mentre mi guardavi in silenzio, senza fiato, accaldata dai medicinali, fredda come il marmo e magra all’inverosimile dalla tua poltrona reclinabile.

io, LEI e il vedovo parlavamo e tu annuivi o muovevi il dito per negare o confermare, o facevi dei cenni con la testa o mezzi sorrisi, perchè la forza era zero ma la testa era a pieno regime.

mi hai detto “ciao” con tutto il fiato che avevi in corpo, sono salito in auto e per la prima volta mi si è stretto un nodo alla gola.

come un presagio della morte che sarebbe arrivata a prenderti alle otto di quella stessa sera.

da allora ti ho sempre pensata, non è passato giorno che io ricordi non averti pregata per qualcosa, ringraziato. mesi di lacrime in auto, a letto, nel bagno dell’ufficio, in spiaggia, nella casa al mare, per strada, a negozi, ovunque.

perchè manchi più di quello che pensavo già tanto saresti mancata. mancano le risate, i consigli, le opinioni e anche i raptus nervosi che ogni tanto mi salivano quando facevi i tuoi discorsi analitici di chi la vita reale la vede dall’alto, al sicuro, lontano da capi, cartellini, mobbing, scadenze, doveri a tutto il resto.

riverderti adesso, all’improvviso, mi sembrerebbe una cosa normale, perchè nonostante siano passati (volati) 5 mesi, ancora oggi non ho ancora capito che tu non ci sei più e mai più ci sarai.

compro oggetti che vorrei mostrarti, mille cose vorrei poterti raccontare, giro per casa tua come se tu fossi nella stanza accanto e non vedo l’ora tu abbia finito di fare le tue cose per sederci e parlare di tutto, di niente, di cose importanti, di stronzate.

di te parla ogni cosa, ogni angolo di casa, ogni lavoretto che hai fatto, ogni riparazione, idea, favore, aiuto, costruzione, tutto. sei ovunque perchè eri ovunque ma solo ora che manchi tutto è come illuminato.

mi manchi davvero tantissimo.

ti voglio bene.

Scollegato

e domani saranno due settimane senza pc e senza praticamente internet dato che col telefono mi passa totalmente la voglia di navigare, tanto solo legato al classico computer da scrivania, con monito grande e mouse che rende tutto molto più pratico e veloce.

le speranze di avere il nuovo pc entro venerdì sono scarse ma io comunque un pochino ci voglio credere, dato che alla fine penso si tratti solo di farsi arrivare i vari componenti e di perdere un paio d’ore (?) per montare il tutto.

bho.

rivoglio una navigazione decente, aggiornare il blog senza passare per 26 computer diroccati, guardare le novità di ikea, il meteo, l’oroscopo, le news e tutto il resto, webcam incluse.

che palle.