Niente di tutto
cena a casa da solo, la truppa al gran completo si è precipitata al mare ad inaugurava l’attesissima stagione estiva 2020 con tanto di telefonata allo stabilimento di qualche giorno fa per essere proprio sicuri-sicuri-sicuri che tutto sia pronto per il relax più totale.
avuto conferma delle aperture gli animi sono diventati subito motori rombanti.
e via, subito al mare.
e io sono a casa. a pensare al mio “niente”.
- niente cane (morto)
- niente parente (morta)
- niente computer (rotto)
- niente connessione (vedi sopra, posto da un vecchio pc che però non apre nessuna pagina web complessa quindi praticamente devo solo ringraziare dio di riuscire almeno a postare qui)
- niente campeggio (chiuso)
- niente amici (vedi sopra)
- niente tv (dai, 800 canali e non fanno un cazzo di niente che meriti di essere visto)
- niente inviti
- niente compagnia
- niente estate (ancora)
- niente mare (non ha senso fare toccata e fuga quando il posto dove voglio andare è ancora chiuso)
I TONTI preferisco marcire a casa avvolti in mascherine e mille scuse del cazzo, MISS GIOSTRINA è tornata in “modalità stronza” da mesi, IL PELOSO è a fare campeggio con la sua ragazza (che però dice a tutti di non essere la sua ragazza) e l’idea di uscire con SOPRAMMOBILE non è esattamente l’opzione adatta a risollevare il mio umore smorto (lui è più smorto del mio umore, per dirla tutta).
dovrei essere in campeggio, senza pensieri, già da almeno sei weekend e invece è tutto chiuso e invece di avere notizie positive sento solo assenze e disdette a goni telefonata che faccio. ho bisogno di estare, di mare e di campeggio e invece sembra che arriverà tutto a metà. mezza stagione di apertura, metà tempo per godermi l’estate, metà o forse anche meno compagnia.
speravo che IL TRASCINATORE, ora tornato single da mesi, si facesse vivo questo weekend per fare qualcosa, un giretto, una gita da qualche parte e invece niente, silenzio. e io cosa lo chiamo a fare? è evidente che ha altre mete, altre compagnie, presumo le stesse con cui mi ha rimpiazzato da 7 anni a questa parte.
andato per la sua strada anche lui, alla fine, rivelandosi per l’importante figura da poco che non credevo fosse. e invece. vivi e impara.
vorrei vestirmi decentemente, mettere le lenti a contatto, andare in centro, un qualche locale carino, in mezzo a gente alla moda e restare seduto in compagnia a chiacchierare, ridere, divertirmi. ho gli abiti ma non ho gli amici adatti a questa scena.
questa sera mi sento tutto “a metà”. ho metà di tante cose ma nessuna che ora servirebbe è completa.
bho.
che dire?